A quasi un anno dall’alluvione che ha devastato il nostro territorio, il Consiglio Comunale del 21 marzo scorso ha dato vita a un acceso dibattito sulle responsabilità degli enti coinvolti.
Un confronto acceso, ma poco utile: le diverse posizioni espresse hanno evidenziato la complessità della situazione, ma non hanno prodotto soluzioni concrete per la ricostruzione.
Faenza Cresce ritiene che sia tempo di voltare pagina e di concentrarsi sul futuro, con uno sguardo rivolto al bene comune e non a sterili polemiche.
Serve concretezza, non retorica; la ricostruzione del nostro territorio richiede una visione ampia e lungimirante, che sappia coniugare sicurezza, sviluppo e valorizzazione del territorio. Non servono recriminazioni o accuse, ma azioni concrete e tempestive.
Commissario o Regione? La struttura commissariale ha un ruolo ben preciso: supportare la ricostruzione. Non è accettabile che si sostituisca al governo del territorio, compito che spetta alla Regione.
Lentezza e burocrazia: le istituzioni devono accelerare i tempi e snellire le procedure. Non possiamo permettere che la burocrazia ostacoli la ricostruzione.
Valorizzare il territorio: le misure di protezione idraulica non devono limitarsi a vincoli e divieti. Dobbiamo trovare soluzioni che valorizzino e sviluppino il nostro territorio.
Un nuovo Piano Urbanistico: il PUG deve essere chiaro e concreto sulla messa in sicurezza delle zone a rischio alluvione. Non servono “no” categorici, ma soluzioni che restituiscano valore ai cittadini colpiti.
Visione per la mobilità: il ponte provvisorio non è la soluzione definitiva. Serve un piano d’insieme che riporti il Borgo al centro della città, dia sicurezza ai cittadini e migliori la mobilità.
Chiediamo a tutte le istituzioni di collaborare lealmente e di lavorare con impegno per ricostruire Faenza. Non perdiamo la prospettiva e guardiamo al futuro con coraggio e ambizione.
Faenza Cresce si impegna a monitorare l’operato delle istituzioni e a pungolarle quando necessario. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare attivamente al processo di ricostruzione. Solo con la collaborazione di tutti potremo costruire una Faenza migliore di prima.