Faenza Cresce è la nuova lista civica faentina che sintetizza le esperienze maturate in seno alle associazioni Faenza 4020 e La Tua Faenza, dalla forte impronta moderata ed europeista, in rappresentanza di una comunità che – seppure preoccupata e ferita dai tempi che si stanno vivendo – ha la forza, la voglia e le energie per agire e reagire, mettendo in campo il giusto mix di ragione ed entusiasmo.
Tre sono le prime proposte concrete che la lista, assieme al simbolo, presenta pensando sia alle azioni dell’immediato, sia alla strategia degli anni a venire. Il prossimo settembre sarà un mese cruciale soprattutto per il mondo della scuola, che andrà supportato e sostenuto, anche nel futuro. La scuola pubblica, la scuola statale e la scuola paritaria, ognuna con le sue peculiarità e punti di forza, devono essere le prime destinatarie dell’attenzione della futura amministrazione. Cruciale sarà, inoltre, promuovere e agevolare la capacità del sistema scuola di mettersi in rete anche con il mondo della formazione e della riqualificazione professionale, in modo che il progetto di Città abbia cura che ogni persona possa sviluppare a pieno le proprie capacità. Un luogo, quindi, dove formarsi ad ogni età della vita, partendo dall’asilo nido fino alla formazione universitaria e post universitaria cercando di aumentare l’offerta formativa in modo che dialoghi e risponda velocemente alle richieste che proverranno dal mondo del lavoro. Faenza Cresce propone che la nuova amministrazione comunale si modelli su questa esigenza, prevedendo un assessorato unitario per scuola, formazione professionale e lavoro, e che accorpando determinate deleghe stipuli alleanze virtuose nel tessuto della Città. Uno strumento per lavoratori, imprenditori, e persone in stato di fragilità, ma anche per le famiglie. Abbassamento delle rette degli asilo nido, ampliamento dell’offerta di centri ricreativi, implementazione dei centri educativi pomeridiani sono, infatti, parte dell’ampia proposta di connessione fra scuola e lavoro che significa innanzitutto sostegno alle famiglie, che richiede anche sostegno alla natalità e attenzione alla maternità.
La seconda proposta, in continuità con la prima, si rivolge all’ecosistema economico-produttivo faentino e alla sua attrattività. L’obbiettivo è una crescita integrale della Città che si basi su turismo, impresa, agricoltura, valorizzazione del patrimonio (centro storico e spazi verdi) e innovazione nei servizi. E’ attrarre nuovi investimenti, creando le condizioni per l’insediamento di nuove imprese o ampliamenti di quelle esistenti e, di conseguenza, le condizioni per generare nuova crescita e nuova occupazione.
Faenza Cresce propone quindi la promozione e la formazione di una cabina di regia che si occupi di marketing territoriale, semplificazione, attività di scouting aziendale, connessione logistica e digitale. Un compito non semplice, che richiede professionalità, nuovi punti di vista e vocazione all’internazionalizzazione, ma estremamente necessario.
La terza delle prime tre proposte parla di sostenibilità: la realizzazione di un piano di rigenerazione urbana che valorizzi le ricadute positive della green economy in termini di sviluppo economico per la Città, che preveda la cura degli spazi comuni e una riprogettazione – anche radicale – della nostra mobilità, e che solleciti e coinvolga in modo continuativo e strutturato la costruzione delle politiche con le parti sociali: l’associazionismo, i corpi intermedi, i movimenti civici, ognuno con le proprie responsabilità.